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L’azione anti-infiammatoria degli acidi boswellici

Cos’è la Boswellia?

La Boswellia, conosciuta anche come boswellin o incenso indiano, proviene dalla pianta Boswellia serrata, un arbusto ramificato che appartiene alla famiglia delle Burseraceae ed è originaria delle regioni subtropicali dell’Africa, dell’Arabia saudita, dell’India e della Cina.

Le virtù dagli utilizzi tradizionali a quelli attuali

Da sempre, la Boswellia rappresenta un elemento fondamentale della tradizione medicinale Ayurvedica per le sue proprietà terapeutiche e come rimedio per trattare malattie infiammatorie, artrite, diarrea, dissenteria, dolori reumatici e mestruali, malattie polmonari come l’asma, per rafforzare il sistema immunitario e per purificare la pelle, allontanando così il rischio di acne e dermatiti.

Negli ultimi 40 anni è diventata ampiamente oggetto di studio anche per la medicina occidentale. Infatti anche la medicina convenzionale ha cominciato a riconoscerne i benefici e ad approfondire i meccanismi dei suoi principi attivi, i quali fondamentalmente si estraggono dalla corteccia sotto forma di gommoresina. Si trova, infatti, come un estratto standardizzato di polvere di gomma dell’albero, e contiene una miscela di acidi boswellici: una resina gommosa definita “oleoresina” che ha elevate proprietà anti-infiammatorie.

 

Principi attivi della boswellia

L’olio essenziale, estratto dalla resina trasudata dalla corteccia di questo albero, è ricco di numerosi acidi triterpenici pentaciclici (principi attivi), tra cui l’acido acetil-11-cheto-beta-boswellico, meglio conosciuto come AKBA, considerato il più potente antinfiammatorio naturale della boswellia.

Quali sono le proprietà della Boswellia serrata?

Molteplici studi hanno confermato le virtù terapeutiche della Boswellia serrata, grazie all’attività degli acidi boswellici e in particolare dell’AKBA (acido acetil-11-keto-β-boswellico) che sono:

  • Antinfiammatorie
  • Antiartritiche
  • Astringenti
  • Espettoranti
  • Antisettiche.

Inoltre svolge una funzione importante per almeno 5 tipi di attività:

  • Attività antiartritica
  • Attività antiasmatica
  • Attività antinfiammatoria intestinale
  • Attività immunomodulante per la difesa del sistema immunitario
  • Attività antidepressiva

Benefici della Boswellia serrata

Le proprietà degli acidi boswellici e in particolare l’attività dell’AKBA offrono innumerevoli benefici per la salute e il benessere dell’organismo, poiché è efficace per proteggere e combattere i sintomi di origine infiammatoria, agendo sugli enzimi che ne sono responsabili.

È indicata per il trattamento di:

– Dolori articolari: può ridurre i dolori associati alle articolazioni, quali osteoartrite, artrite e artrite reumatoide.

– Malattie infiammatorie croniche dell’intestino: migliora i sintomi del morbo di Crohn, una malattia infiammatoria cronica dell’intestino. A differenza di altri FANS (farmaci antiinfiammatori non-steroidei) come l’ibuprofene, la Boswellia non causa irritazione dello stomaco.

– Diarrea: aiuta a contrastare questo disturbo nelle diverse fasi.

– Asma: diversi studi scientifici hanno dimostrato che gli acidi della boswellia presenti nella resina di boswellia potrebbero aiutare ad alleviare alcuni sintomi degli asmatici, come i rantoli bronchiali tipici degli attacchi di asma.

– Patologie respiratorie: migliora il trattamento in pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

– Problemi della pelle: aiuta a contrastare varie malattie infiammatorie della pelle, come la psoriasi e l’acne.

– Ansia e depressione: contribuisce a combattere la depressione e i disturbi derivanti dall’ansia.

– Cancro: i ricercatori hanno recentemente suggerito che la resina di boswellia ha anche un potenziale antitumorale. L’attività antinfiammatoria degli acidi boswellici infatti contribuisce a contrastare lo sviluppo delle cellule tumorali.

In particolare è stato elaborato uno Studio condotto presso l’Università del Texas che dimostra come AKBA inibisca la crescita e la proliferazione del cancro pancreatico umano e sopprima la metastasi delle cellule tumorali pancreatiche alla milza, fegato e polmoni. Il composto AKBA si è rivelato utile anche per quanto riguarda il cancro al cervello (gliomi celebrali), colon, seno, prostata, ovaio e stomaco. Un esempio è l’integratore naturale APC che può essere vantaggiosamente utilizzato come trattamento di supporto per contrastare gli effetti collaterali di terapie croniche antiinfiammatorie, terapie oncologiche, prima o dopo interventi chirurgici.

L’integratore a base di Boswellia: APC

In commercio sono disponibili diversi integratori a base di Boswellia con estratti titolati e standardizzati.

Tra questi,  l’integratore APCapc ha un’elevata efficacia, essendo un integratore fitoterapico in compresse a base di Boswellia serrata ad alte concentrazioni, titolata al 75% in AKBA (acido acetil-11-keto-β-boswellico) e al 65% in acidi boswellici che consente di sfruttare completamente i benefici di questo antinfiammatorio naturale.

Dotato di un’azione antiossidante e detossinante, APC è utile per favorire le fisiologiche funzioni depurative dell’organismo.

Si tratta di un complemento alimentare valido per supportare ed integrare:

L’attività di farmaci antiartritici e antidolorifici.

L’attività di farmaci antiinfiammatori.

L’attività antileucotrienica, come trattamento adiuvante per ridurre l’infiammazione in oncologia.

Le terapie oncologiche, quali chemioterapia e radioterapia ai fini di prevenire la perdita dei capelli e proteggere il midollo osseo.

La Boswellia ha effetti collaterali?

Esclusi rari casi di intolleranza o ipersensibilità ai singoli componenti, l’estratto di boswellia è considerato sicuro e privo di controindicazioni, purché assunto nelle dosi suggerite e seguendo un trattamento ciclico.

Se presa per via orale e per un massimo di 6 mesi, la boswellia è sicura per la maggior parte degli adulti.

Applicata sulla pelle, la boswellia è sicura fino a 30 giorni di trattamento.

Solo nei casi di pazienti atopici, se assunto via orale, l’uso di questo integratore potrebbe eventualmente comportare reazioni gastroenteriche (dolore, nausea e diarrea).

Per una maggiore cautela, in caso di dubbi o in presenza di patologie specifiche, prima di assumere integratori a base di boswellia è sempre consigliato ascoltare il parere del proprio medico di fiducia.

In copertina Foto di Iván Tamás da Pixabay.
Dr Attilio Essolino, biologo nutrizionista

Author: Dr Attilio Essolino, biologo nutrizionista

Biologo Nutrizionista, esperto in Nutrizione Sportiva, Nutrizionista ufficiale della Lega Calcio Diglio. Membro più giovane dello staff di ricercatori della DD Clinic Foundation, si occupa di nutrizione generale in condizioni fisiologiche e in condizioni patologiche accertate.