Le allergie stagionali sono molto diffuse e consistono in una reazione eccessiva del sistema immunitario alla presenza di una sostanza estranea all’organismo, ovvero l’allergene. Questi tipi di sostanze sono inoffensive per la maggioranza delle persone, ma i soggetti allergici presentano reazioni immediate quando entrano in contatto con esse.
Tra le reazioni allergiche più frequenti vi sono rinite, congiuntivite e asma. Si manifestano solo in determinati periodi dell’anno, specialmente in primavera, estate o autunno, a seconda dell’elemento che scatena l’allergia. I sintomi interessano principalmente le membrane di rivestimento del naso, inducendo rinite allergica, o le membrane di rivestimento delle palpebre e del bianco degli occhi (congiuntiva), provocando congiuntivite allergica. Possono causare cute pruriginosa, secrezione e ostruzione nasale, lacrimazione, rossore agli occhi e starnuti.
Allergie stagionali: le primaverili, le estive e le autunnali
Tra le allergie stagionali più diffuse vi è senza dubbio quella ai pollini e alle spore delle piante, tipica della primavera. Il processo di impollinazione avviene tra febbraio e maggio e la maggior concentrazione di polline si registra tra maggio e giugno. Ecco perché chi è allergico ai pollini presenta in questi mesi evidenti disturbi. Tuttavia, spesso non si considera che i pollini non spariscono in estate e in autunno, perciò anche le allergie estive e autunnali comprendono reazioni allergiche al polline e alle graminacee.
Le allergie estive, oltre quella ai pollini, comprendono anche le reazioni allergiche alle punture di insetti e meduse. Così come l’effetto della crema solare può causare diversi tipi di reazioni allergiche.
Inoltre, non solo le piante espellono spore, ma anche le muffe e i funghi. Chi è allergico alle spore delle muffe avverte in estate e in autunno i maggiori fastidi.
Infine, le allergie estive e autunnali comprendono anche reazioni allergiche dovute agli acari della polvere che sono presenti in quantità maggiore nei mesi caldi, ma con l’accensione degli impianti di riscaldamento si diffondono nell’aria anche all’arrivo dei primi freddi.
Per cui si può riassumere che le principali allergie stagionali sono:
- In primavera, allergia ai pollini.
- In estate, allergie ai pollini, in particolare alle graminacee, allergia alle punture di insetti e meduse, allergia alla crema solare.
- In autunno, allergia alle spore delle muffe, allergia ai pollini e allergia agli acari della polvere.
Come si diagnosticano le allergie stagionali
Una prima diagnosi delle allergie stagionali si può basare sulla tipologia dei sintomi caratteristici che si sviluppano soltanto durante una particolare stagione. I test cutanei possono essere utili per identificare l’allergene scatenante la patologia. Se si sospetta una forma allergica stagionale, l’esame del sangue a cui bisogna sottoporsi è il Rast Test che ricerca gli anticorpi che si attivano in caso di contatto con l’allergene. Questo tipo di esame può essere prescritto dal proprio medico di famiglia. Nel caso in cui il medico non dovesse reputare sufficienti e risolutive queste analisi, potrebbe indirizzare il paziente presso uno specialista, principalmente un allergologo, per ulteriori esami.
Rimedi naturali
L’allergia stagionale, rappresenta un disturbo estremamente diffuso e fastidioso.
Per contrastare questi sintomi bisogna ricorrere all’assunzione di farmaci elettivi come antistaminici e cortisonici. Ad esempio gli spray nasali a base di corticosteroidi, gli antistaminici e i decongestionanti aiutano ad alleviare i sintomi. Tuttavia, è possibile evitare o ridurre l’utilizzo di tali farmaci, ricorrendo ai rimedi che la Fitoterapia, e più in generale il mondo della “Medicina Naturale”, ci offrono.
Rimedi erboristici e integratori alimentari possono essere molto efficaci per supportare il trattamento sintomatico dell’allergia ai pollini. Ecco un breve elenco dei principali componenti naturali che aiutano ad alleviare gli effetti dell’allergia.
Perilla (Perilla frutescens): antiallergico ed immunomodulatore. La sua capacità di mitigare i disturbi allergici di varia natura (come asma, riniti, orticarie, dermatiti ed eczemi ecc.) è stata confermata scientificamente.
È particolarmente utile nei disturbi su base infiammatoria, comprese le allergie ai diversi antigeni. Allevia i sintomi della rinite allergica e può essere adatta alla prevenzione dell’asma bronchiale. Inibisce i più importanti mediatori chimici coinvolti nell’infiammazione e nell’allergia, quale istamina e leucotrieni. Inoltre, ha un effetto superiore del sodio cromoglicato sul rilascio dell’istamina.
Ribes nero (Ribes nigrum): offre un sostegno per le situazioni allergico-infiammatorie sia acute che cronicizzate. Ha un’azione immuno-stimolante.
È noto per le sue spiccate proprietà antinfiammatorie (con effetto simile al cortisone, ma senza lo stesso profilo di tossicità) e antiallergiche, antistaminico ed analgesico. Il Ribes nero è indicato nel trattamento delle allergie, dei fenomeni flogistici locali e generali che si manifestano, in modo particolare, a carico dell’apparato respiratorio (rinofaringiti, oculoriniti, bronchiti e asma bronchiale), di quello cutaneo, digestivo e articolare. Se alcuni segni dell’allergia, come tosse secca e raucedine, tendono a persistere il Ribes nero può essere associato alla Rosa canina.
Rosa selvatica (Rosa canina): antinfiammatorio e antiossidante.
Svolge un’importante azione nelle flogosi acute che comportano alterazioni delle mucose, soprattutto se associate a componenti allergico-asmatiche. Per tali proprietà è un rimedio importante nella prevenzione delle allergopatie respiratorie. Inoltre, i frutti della Rosa canina sono una fonte di Vitamina C concentrata, in grado di contribuire al rafforzamento delle difese naturali dell’organismo.
Scutellaria (Scutellaria Baicalensis): pianta che contiene alte percentuali di flavonoidi dalle proprietà antiossidanti, antiallergiche e antiflogistiche simili a quelle del prednisolone. Alcune frazioni di flavonoidi si sono dimostrare capaci di bloccare l’attività enzimatica responsabile della produzione delle sostanze che provocano l’allergia e frenare il rilascio di istamina da parte dei mastociti. La sua azione antiallergica è risultata decisamente superiore a quella della azelastina. Possiede anche attività antibatteriche e antivirali, utili nel trattamento delle complicanze delle affezioni allergiche delle vie respiratorie e intestinali, in combinazione con Cappero e Ribes nero.
Cappero (Capparis Spinosa): gemma fiorale che ha proprietà antiallergiche, antinfiammatorie e detossificanti epatiche. Contribuisce a ridurre i sintomi provocati
dai comuni allergeni, quali pollini, polvere, alimenti e sostanze chimiche, rendendosi utile non solo nella fase acuta ma anche nella prevenzione della risposta allergica. I boccioli di Cappero inibiscono i processi di degranulazione indotti da allergeni nei mastociti e nei basofili mediante aumento della stabilizzazione della membrana cellulare, riducendo così il rilascio di istamina e dei mediatori dell’infiammazione.
Liquirizia (Glycyrrhiza glabra): è un efficace immunomodulatore ed un inibitore del rilascio di istamina.
L’oligoterapia contempla invece l’associazione di Manganese, Zolfo e Fosforo per le allergie stagionali, con manifestazioni allergiche come riniti, congiuntiviti ecc. Questi elementi, assunti nel periodo di maggior malessere, svolgono un’importante azione desensibilizzante e disintossicante.
Un integratore alimentare considerato particolarmente innovativo e completo per la sua efficacia è lo ZIREX in compresse.
ZIREX è un integratore a base di Perilla, Cappero, Scutellaria, Ribes nero e Liquirizia, piante che regolano la reattività immunitaria dell’organismo nelle diverse manifestazioni allergiche, con aggiunta di Manganese, Rame e Zinco. La speciale formulazione è utile sia per la prevenzione che per tenere sotto controllo la sintomatologia allergica in modo mirato, efficace e senza conseguenze nocive.