L’omocisteina è una sostanza che, se presente in quantità eccessive nel sangue, può influenzare negativamente la nostra salute, in particolare quella del cuore e dei vasi sanguigni. In questo articolo scopriremo cos’è l’omocisteina, perché è importante tenerla sotto controllo e come contrastare i suoi effetti dannosi.
Che cos’è l’omocisteina?
L’omocisteina è un aminoacido solforato che si forma nel nostro organismo a partire dalla metionina, un aminoacido essenziale che assumiamo con l’alimentazione.
In piccole quantità, l’omocisteina non è dannosa, anzi, è parte integrante di alcuni processi metabolici grazie all’azione di alcune vitamine del gruppo B, tra cui la vitamina B12 e l’acido folico. Il problema sorge quando questi processi metabolici non si attivano correttamente, con conseguente accumulo nel sangue di omocisteina. Questa condizione è nota come iperomocisteinemia.
Omocisteina: come si misura e quali sono i valori di riferimento?
La determinazione dell’omocisteina viene effettuata attraverso uno specifico esame del sangue. I valori di riferimento dell’omocisteina possono variare leggermente da laboratorio a laboratorio, ma in generale si considera un valore normale compreso tra 5 e 15 µmol/L. Tuttavia, è importante consultare il proprio medico per interpretare correttamente i risultati degli esami.
L’omocisteina si considera elevata quando supera i 16 µmol/L. In base alla sua concentrazione, si possono distinguere 3 livelli di rischio:
- Moderato: concentrazione compresa tra 16 e 30 µmol/L
- Medio: concentrazione compresa tra 31 e 100 µmol/L
- Severo: concentrazione superiore ai 100 µmol/l
Perché i livelli di omocisteina aumentano?
Diverse cause possono portare ad un aumento dei livelli di omocisteina, tra cui:
- Carenze nutrizionali: una carenza di vitamine del gruppo B (B6, B12) e acido folico può interferire con il metabolismo dell’omocisteina.
- Fattori genetici: alcune persone hanno una predisposizione genetica ad avere livelli più alti di omocisteina.
- Malattie renali e del fegato: queste malattie possono compromettere la capacità dell’organismo di eliminare l’omocisteina.
- Alcune terapie farmacologiche: alcuni farmaci, come i corticosteroidi, possono aumentare i livelli di omocisteina.
- Età: i livelli di omocisteina tendono ad aumentare con l’avanzare dell’età.
Quali sono i rischi per la salute?
L’ iperomocisteinemia è stata associato a un aumentato rischio di:
- Malattie cardiovascolari: l’omocisteina può danneggiare le pareti delle arterie, favorendo la formazione di placche e aumentando il rischio di infarto e ictus.
- Trombosi: l’omocisteina può alterare la coagulazione del sangue, aumentando il rischio di formazione di trombi.
- Altre patologie: alcune ricerche suggeriscono un possibile legame tra alti livelli di omocisteina e altre malattie, come l’osteoporosi e alcune forme di demenza.
Quali sono i sintomi?
Sfortunatamente, l’iperomocisteinemia spesso non presenta sintomi specifici nelle fasi iniziali per cui l’unico modo per verificarne l’aumento è misurarla attraverso un prelievo ematico. I sintomi possono manifestarsi solo quando la condizione è avanzata e compaiono le complicanze cardiovascolari, come:
- Dolore al petto: tipico dell’angina pectoris.
- Mancanza di respiro: soprattutto durante l’attività fisica.
- Affaticamento: senso di stanchezza persistente.
- Vertigini: sensazione di instabilità.
- Gonfiore alle gambe: dovuto a problemi circolatori.
Cosa fare in caso di alti livelli di omocisteina?
Se i livelli di omocisteina sono elevati, è importante parlarne con il tuo medico. In molti casi, è possibile intervenire attraverso:
- Modifiche allo stile di vita: una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e povera di grassi saturi, può aiutare a ridurre i livelli di omocisteina. È importante che la frutta e le verdure siano crude e fresche poiché i folati e le vitamine del gruppo B tendono a deteriorarsi in fretta e con la cottura.
- Integrazione: assumere integratori a base di vitamine del gruppo B e acido folico può essere utile per riportare i livelli di omocisteina nella norma.
- Terapia farmacologica: in alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere farmaci specifici per abbassare i livelli di omocisteina.
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